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La Val Sermenza

Benvenuti in Val Sermenza una piccola ma splendida valle laterale della Valsesia, scopritela con noi!

La Val Sermenza, conosciuta anche come Val Pitta prende il suo nome dall’omonimo torrente che scorre lungo tutta la vallata e che, in molti tratti, è profondamente incassato fra strette gole. La valle ha origine nel paese di Balmuccia e si estende per 18 chilometri fino a Rima, passando per i borghi di Rossa, Boccioleto e Rimasco. All’altezza del lago di Rimasco si apre un’ulteriore valle laterale, la Val d’Egua, che prosegue fino a Carcoforo.

Chi giunge in questa valle non può non notare la bellezza della natura, caratterizzata da fitti boschi e da pendii scoscesi che restituiscono al visitatore scorci meravigliosi, e rimanere incantato dall’architettura delle abitazioni edificate mantenendo lo stile antico e riproponendo le tecniche di costruzione tipiche del territorio valsesiano, privilegiando l’utilizzo di materiali come legno e pietra.

I tetti in “piode”, grandi lastre di pietra anche dette “beole”, costituiscono la copertura per eccellenza dei piccoli borghi della Val Sermenza e sono elementi architettonici che denotano la maestria degli artigiani valsesiani e conferiscono ulteriore valore e ricchezza ad un paesaggio già di per sé affascinante ed incantevole.

Il primo centro abitato che incontriamo dopo Balmuccia, volgendo a destra su una strada carrozzabile in loc. Cerva, è Rossa il cui centro storico è un eloquente richiamo ad un’architettura di sommo rilievo e la cui posizione privilegiata permette di godere di una vista panoramica sulla vallata sottostante e sulla natura che la circonda.

Poco oltre, dopo il ponte sul Cavajone, raggiungiamo l’antichissimo paese di Boccioleto, dominato da un imponente monolite detto” Torre delle Giavine”, una vera torre in pietra che è oggetto di forte interesse turistico.

Dopo poche curve, in posizione stupenda, ecco il borgo di Fervento adagiato su un panoramico ripiano; valle e torrente proseguono tra monti che sempre più innalzano le loro cime fino all’apertura della confluenza del Sermenza con un altro torrente, l’Egua.

Ed eccoci dunque giunti a Rimasco, prima località del nuovo comune di Alto Sermenza, il paese è caratterizzato da un suggestivo lago artificiale, costruito nel 1925, che conferisce al contesto paesaggistico un’atmosfera magica. Questo piccolo ma magnifico specchio d’acqua richiama moltissimi amanti della pesca, praticabile nel periodo che va da aprile fino alla prima domenica di ottobre. Con l’apertura dell’impianto di Fun Bob dell’Alpe Campo di Rimasco nel 2014, i flussi turistici verso Rimasco hanno visto un aumento esponenziale permettendo una maggiore fruizione dei luoghi anche da parte di famiglie con bambini. Di particolare interesse storico e culturale, l’antico sentiero che in circa 45 minuti di cammino porta alla frazione Dorca, borgo di origini Walser ben conservato e ancora frequentato dai pastori della zona.

Proseguendo lungo il torrente Sermenza, volgendo a sinistra nel centro di Rimasco, raggiungiamo la frazione Rima San Giuseppe, alla confluenza con la Val Nonai che si innalza verso le praterie della Moanda.

Proseguendo ancora per qualche chilometro, si giunge allo stupendo villaggio di Rima, seconda località del comune di Alto Sermenza, che segna la fine della valle e che vanta il primato di essere il paese più alto di tutta la Valsesia con i suoi 1417 metri s.l.m.

Grazie al suo patrimonio storico e culturale e al fatto di essere una tappa della G.T.A. (Grande Traversata delle Alpi), Rima è visitata da molti turisti italiani e stranieri nel periodo estivo e, nella stagione invernale, è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sci alpino. Il territorio di Rima è ricco di suggestivi sentieri ed antichi alpeggi, impossibile non citare itinerari come il “Giro degli alpeggi", che permette di raggiungere un gran numero di alpeggi disposti in una sorta di percorso ad anello attorno al paese, e la traversata Rima-Carcoforo che si snoda lungo il sentiero della G.T.A. e permette di svalicare e raggiungere il vicino paesino della Val D’Egua. Lo scenario montano circostante vale di per sé la visita della Valsesia. Dominato dal monte Tagliaferro, il borgo di Rima fa parte del Parco Naturale dell’Alta Valsesia e fu fondato intorno al 1300 da coloni Walser provenienti dal Vallese svizzero: se ne ritrova l’impronta caratteristica nelle abitazioni, con ampie balconate e spaziosi loggiati chiamate “lobbie”; nelle tradizioni, nei costumi e nell’architettura in generale.

Dalla sponda destra di Rimasco si apre la Val d’Egua, ed in pochi minuti si raggiunge la piccola frazione di Ferrate, dove si può ammirare la Chiesa della Madonna delle Ferrate che sfoggia una facciata ricca di colori e rappresenta, in un dipinto di ottima fattura, proprio l’Assunta a cui è dedicata la parrocchia.

Procedendo verso il fondo della valle si incontra il verde e luminoso paese di Carcoforo, ultimo paese della Val Sermenza. Al centro di una vasta conca circondata da abeti e larici, l’atmosfera è varia e dolcissima e il piccolo centro abitato presenta caratteristiche tipicamente valsesiane; da qui si aprono le vie per escursioni di grande interesse alpino tra cui quelle dedicate alla G.T.A.